«Conosco bene, purtroppo, la terribile vicenda della ragazza sequestrata e violentata per tutta la notte in un insediamento nomadi sulla Prenestina e voglio esprimerle tutta la mia vicinanza in questo terribile momento. Martedì scorso, nell’incontro con i cittadini di Tor Pignattara, ho avuto modo di conoscere anche il papà che lamentava un silenzio imbarazzante sulla vicenda da parte delle istituzioni e dei mezzi di comunicazione. Gli ho offerto tutta la mia solidarietà e l’ho anche invitato alla manifestazione che sabato pomeriggio faremo a Tor Sapienza con Paolo Del Debbio per aiutare la famiglia ad accendere i riflettori su questo caso dimenticato».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia e candidato sindaco a Roma, Giorgia Meloni.
«Dopo il fermo del presunto responsabile non è arrivato nessun segnale da parte delle istituzioni. Intorno al pratone di largo Preneste i nomadi bivaccano ancora indisturbati. Abbiamo più volte sottolineato la pericolosità di questo insediamento abusivo, l’ultima volta a gennaio 2016 Fratelli d’Italia ne ha parlato col Prefetto e con il Commissario Tronca. Presenterò una interrogazione parlamentare su questo insediamento abusivo che rende pericolosa e insicura la vita dei cittadini del V Municipio. Mi aspetto una reazione durissima da parte dello Stato e che il campo rom sia sgomberato e chiuso», conclude Giorgia Meloni.