Il capogruppo in un’intervista a Intelligonews
“Penso che la Raggi possa non arrivare al ballottaggio, il suo potenziale 30 % si ridurrà nella cabina elettorale, perché i cittadini raggiunti per telefono dai sondaggisti esternano per intero la loro esasperazione ma nella cabina elettorale l’istinto alla distruzione lascia posto alla speranza. E poi c’è una storica forbice tra i candidati sindaci e il M5S. I cittadini, anche quelli disamorati, alla fine optano per chi gli dà maggiori garanzie di buon governo”. “Meloni? Risultato strabiliante e in crescita, unico candidato del centrodestra in grado di arrivare al ballottaggio. Marchini? E’ un ‘cavallo” di Troia del Pd”. Tre concetti che Fabio Rampelli, capogruppo di FdI a Montecitorio declina nella conversazione con Intelligonews, il giornale on line diretto da Fabio Torriero.
“Il partito forte che sostiene la Meloni è FdI An – ha proseguito Rampelli – l’altro è Noi con Salvini, partito nazionale importante ma che a Roma è ai suoi esordi: quindi il risultato della Meloni è strabiliante perché senza Fi sfiora il 24%,. Giorgia ha annunciato la sua candidatura a sindaco meno di due mesi fa, e nonostante le compulsioni legate alla falsa partenza di Bertolaso, ha una marcia in più è una capacità di recupero che è qualcosa di straordinario. Ha una tendenza in crescita costante”.
“L’11 % di Marchini -conclude Rampelli – dimostra che c’è un solo candidato del centrodestra che può arrivare al ballottaggio. Ogni altro competitore di fatto è un cavallo di Troia del Pd. Sostenere chi non ha alcuna possibilità di arrivare al secondo turno significa aiutare il Pd a superare il primo turno”.
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