“Il futuro del lavoro sarà di fatto in mano alla cosiddetta intelligenza artificiale. Il che non è una prospettiva esaltante. In Italia la disoccupazione all’11%, quella giovanile al 36%. Queste intelligenze qualche posto di lavoro lo porteranno via. La nostra mozione impegna il governo a costituire un impianto regolatorio omogeneo in materia di robotica e intelligenza artificiale, favorendo l’adozione di una linea comune tra i ministeri. La una politica deve favorire investimenti in ricerca e sviluppo in grado di fronteggiare la sfida dell’Industry 4.0. È necessario garantire un monitoraggio e una vigilanza costanti rispetto alle ripercussioni della nuova rivoluzione industriale sul mercato del lavoro e ad assumere iniziative per prevedere lo stanziamento degli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale, mantenendo costanti i saldi occupazionali attraverso politiche di ricollocamento dei lavoratori in esubero a causa del progresso della meccanizzazione dei processi produttivi, secondo una logica one to one in cui a ogni posto di lavoro perso ne corrisponda uno nuovo. Oggi, un posto di lavoro a rischio ogni due. La nostra proposta è semplice: a ogni posto di lavoro perso a causa della robotica, devono esserci altrettanti posti garantiti”. È quanto ha dichiarato il aula il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto intervenendo in aula sulla mozione ‘robotica e intelligenza artificiale’, primo firmatario il capogruppo Fabio Rampelli.