“Siamo davvero dispiaciuti per l’epilogo di questa storia kafkiana. I volontari che per anni hanno prestato servizio volontario presso la Biblioteca Nazionale sono stati ‘licenziati’, termine improprio vista la mancanza di un contratto, senza neppure essere stati convocati dal direttore della Biblioteca. Neppure il coraggio di guardarli in faccia e quanto meno ringraziarli per il lavoro svolto in questi anni. Su questa vicenda avevamo fatto un’interrogazione, insieme ad altri deputati di altri gruppi e ognuno secondo il proprio orientamento, ma lontana da noi- e sento d’interpretare il sentimento di tutti coloro che hanno fatto un atto ispettivo- l’ipotesi che la biblioteca dovesse allontanarli. Qui c’è un brutale commiato verso chi si è dedicato a un’istituzione culturale di prestigio europeo. E c’è anche una gestione dei rapporti lavorativi indegni di un Paese che ha nella cultura giuridica il fondamento della propria storia. Tutta la solidarietà a questi ‘lavoratori’ fantasma. Ci auguriamo che si voglia trovare una soluzione attraverso bandi per l’assunzione di personale nei quali a coloro che hanno prestato servizio venga almeno conteggiato un punteggio in graduatoria”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Bruno Murgia.