“E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la mia interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro dell’Economia e della Finanza ed a quello dell’Interno rispetto ai fatti che riguardano la società “Progetto casa 2000” ed il comune di Melito di Napoli, quest’ultimo condannato, con sentenza emessa dal tribunale di Napoli Nord, al pagamento di un risarcimento in favore della stessa società “Progetto casa 2000” di 20 milioni di euro, per una vicenda di assegnazioni di concessioni edilizie poi revocate per un annullamento della delibera di Giunta comunale che in un primo momento ne aveva autorizzato il rilascio.
Il sindaco in carica al momento dell’adozione della delibera (anno 2001) è attualmente ricandidato alla carica di Sindaco del comune di Melito.
Ho chiesto al Governo se sia informato dei fatti in questione e se intenda avviare una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica in ordine ai riflessi finanziari e contabili connessi al pesante onere recato dalla sentenza del Tribunale di Napoli nord”.
Cosi in una nota il Parlamentare di Fdi – An e membro della commissione antimafia Marcello Taglialatela.
Di seguito il testo della interrogazione.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17059
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 819 del 22/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: TAGLIALATELA MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 22/06/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL’INTERNO
- MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’INTERNO delegato in data 22/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17059
presentato da
TAGLIALATELA Marcello
testo di
Giovedì 22 giugno 2017, seduta n. 819
TAGLIALATELA. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
il comune di Melito di Napoli con la sentenza emessa in data 22 marzo 2017 dal tribunale di Napoli nord è stato condannato al pagamento di un risarcimento di venti milioni di euro in favore della società «Progetto casa 2000»;
la predetta società si era, infatti, vista assegnare delle concessioni edilizie, poi revocate a causa dell’annullamento della delibera di giunta comunale che ne aveva autorizzato il rilascio;
la delibera di giunta comunale del 26 febbraio 2001, n. 39, era infatti stata annullata dalla commissione straordinaria prefettizia a causa di una serie di irregolarità, non ultima il fatto che un atto concessorio di licenze, edilizie avrebbe dovuto essere approvato dal consiglio comunale e non dalla giunta;
va rilevato che il sindaco in carica al momento dell’adozione della delibera, nel 2001, è attualmente ricandidato a sindaco –:
se il Governo sia informato dei fatti di cui in premessa e se intenda promuovere, per quanto di competenza, una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica in ordine ai riflessi finanziari e contabili connessi al pesante onere recato dalla sentenza del tribunale di Napoli nord. (4-17059)