“Accogliamo favorevolmente la proposta di legge sulle imprese culturali e creative. -ha affermato Bruno Murgia, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale membro della Commissione Cultura a margine della votazione sulla proposta di legge sulle imprese culturali e creative- La commissione Cultura ha svolto un prezioso lavoro e oggi abbiamo finalmente la possibilità di definire che cosa è una impresa culturale. Non è cosa di poco conto ed è giusto che l’approccio sia rigoroso perché non è più possibile improvvisarsi e confondere i diversi piani d’azione“.
“La cultura, nell’economia italiana, “pesa” per quantità e qualità -ha continuato Murgia- L’intera sfera della conoscenza è determinante per dare opportunità sociali, rafforzare la democrazia politica e consentire una crescita economica sostenibile. Le imprese culturali possono essere promotrici di un’idea di sviluppo e di cultura sufficientemente ampia da tracciare una strategia di medio e lungo periodo per dare all’Italia delle possibilità concrete di crescita, per offrire un futuro si tanti giovani che studiano, che frequentano le buone università italiane, che hanno talenti da vendere.”
“Dalla cultura non nasce solo un aumento della crescita economica -ha affermato Murgia- Sostengo da sempre che un euro investito in un museo ha la stessa identica valenza di un euro investito per migliorare il reparto di un ospedale. Significa che costruiamo identità, benessere sociale, si rafforza il senso di appartenenza ad una nazione e ci si riconosce in una narrazione nazionale, identità appunto condivisa di un popolo”.
“Notiamo -ha concluso Murgia-, tenendo conto comunque dei miglioramenti nell’impianto normativo, la mancanza di coperture finanziarie per incentivare l’attività imprenditoriale nel settore. Questo è un nodo dolente e finché non saremo al livello delle altre nazioni europee, Francia in testa, ci sarà sempre un gap da colmare. Investire in cultura è la risposta migliore che possiamo dare alle difficoltà di oggi e all’incertezza del futuro, consapevoli che finirà per ripagarci, con gli interessi.”