“Se l’Italia avesse sempre giocato con la grinta di ieri, probabilmente non saremmo finiti fuori dal mondiale. Tuttavia occorre precisare che la
Svezia non meriterebbe di giocare neppure nei campionati parrocchiali, dovrebbe essere estromessa per comportamento antisportivo. Non si può giocare due partite su due nel più totale e passivo ‘catenaccio’.
Detto questo mi auguro comunque che Tavecchio e Ventura si rendano conto che è successo qualcosa di grave e tutti si aspettano gesti conseguenti.
Anche per dare modo al calcio italiano di ricominciare da capo, investendo sulle scuole di sport, sui vivai, sulla costruzione paziente e meticolosa di quei talenti nostrani sempre più rari, anche a causa del continuo ricorso agli stranieri. Sta accadendo come per il mercato ortofrutticolo nazionale: si distruggono le arance siciliane per acquistare quelle insipide marocchine. Si rinuncia ormai a formare atleti azzurri acquistando sul mercato calciatori stranieri di bassissima qualità. Magari nell’attesa di uno ‘ius soli’ sportivo con il quale naturalizzare quelli migliori. Anche i presidenti sono cinesi, uno sfacelo prodotto dalla finanza, strumento di distruzione seriale dei valori nazionali”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera dei deputati Fabio Rampelli.