“La regola del sorteggio non può essere un dogma. Scelte così importanti non possono essere demandate al caso o alla fortuna. Di sicuro, prima di arrivare allo spareggio, è mancata da parte del governo quella necessaria tessitura diplomatica che ci avrebbe consentito di far vincere Milano. Dobbiamo poi considerare che Gentiloni, prima di fare il Capo del governo, è stato ministro degli esteri, la Mogherini è tuttora il commissario europeo agli esteri e, dunque, il peso specifico del sottosegretario Gozi sarebbe dovuto essere massimo se avessimo avuto uno straccio di autorevolezza. Insomma, così come Carlo Tavecchio si è dimesso da presidente della Figc a causa della clamorosa esclusione dell’Italia dai campionati del mondo di calcio, sarebbe igienico per analogia che almeno Gozzi si prendesse le sue responsabilità per la pessima figura fatta in Europa”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli