«Sulla débâcle generale della mobilità regionale, Zingaretti Nicola nulla dice, a parte una frasetta grottesca sulle ferrovie: “bisogna fare chiarezza per capire chi ha sbagliato e soprattutto affinché non accada mai più”. Domanda numero uno: chi dovrebbe farla, questa chiarezza se non lui? Zingaretti come sempre si nasconde, si trasforma in un fantasma quando deve assumersi responsabilità. In versione ectoplasma non ha rivali, non c’è dubbio. Domanda numero due: chi ha presentato il 28 ottobre del 2016 il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, pubblicizzandolo con il titolo “Buone notizie per i pendolari”? Tra parentesi: le ultime parole famose. Sempre lui è stato, il fantasma. L’obiettivo del Contratto, scrive la Regione, è “innalzare la qualità dei servizi e garantire il diritto alla mobilità per migliaia di persone che ogni giorno utilizzano il treno per muoversi”. Chicca finale: l’accordo del 2016 prevedeva investimenti per 442 milioni di euro da parte di Trenitalia e di 95 da parte della Regione Lazio. Detto questo, bisognerebbe capire come siano stati spesi questi soldi. La vera chiarezza la farà Stefano Parisi quando sarà eletto presidente al posto del fantasma. Ormai manca poco».
E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio per Fratelli d’Italia.