Presentata interrogazione, firmata anche dai colleghi De Carlo e Caretta, al ministro Poletti.
“Il centro di accoglienza di Conetta, in provincia di Venezia, sarebbe coinvolto in episodi di intermediazioni illecita del lavoro e di sfruttamento di alcuni richiedenti asilo ospiti della struttura”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto che ha presentato un’interrogazione, firmata anche dai colleghi Luca De Carlo e Maria Cristina Caretta, al ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
“Da ricostruzioni giornalistiche – ha aggiunto Rizzetto- risulta che un’azienda situata in territorio euganeo per ottenere manodopera, si sarebbe rivolta a un 37enne di nazionalità marocchina per reclutarla da intermediario Sarebbero otto i richiedenti asilo bengalesi ospitati a Conetta, che chiamati per lavorare illecitamente nell’azienda, non sarebbero stati pagati o sarebbero stati sottopagati. I tre si sarebbero poi rivolti a un responsabile del centro per riferire l’accaduto. Purtroppo, già in passato si sono verificati casi del genere: profughi caricati su un furgone all’uscita delle strutture, sfruttati nei campi come braccianti per pochi euro e riportati solo in tarda sera nei centri”.
“Questi avvenimenti dimostrano la necessità di controlli incisivi nelle aziende per escludere il caporalato e il lavoro in nero e degli interventi anche nei centri di accoglienza per evitare che i profughi diventino facili prede per lo sfruttamento della manodopera. Ci auguriamo – ha concluso Rizzetto- che il ministro Poletti avvii subito le necessarie verifiche e adotti i provvedimenti conseguenti”.