Partiamo da argomenti complessi come quello relativo alla sovranità monetaria e alla proprietà della moneta, perché non è vero che l’Unione europea si regge sull’euro, perché tanti Paesi che appartengono all’Unione europea non hanno l’euro ma hanno una propria sovranità monetaria e campano e prosperano senza subire danni. Allora, forse dovremmo rimettere in discussione questo tabù, perché la nostra vita non può essere una moneta ma la moneta è uno strumento che deve servire ai popoli per progredire e per sopravvivere e non dobbiamo esserne schiavi.
Dobbiamo parlare della politica estera e, cioè, se dobbiamo tollerare ancora, come è successo all’inizio del vostro Governo, che degli Stati appartenenti alla NATO sorvolino anche i nostri cieli per andare a bombardare delle nazioni sovrane come la Siria, che impongano delle sanzioni alla Russia, causando danni miliardari alle nostre aziende o che, mettendo delle sanzioni all’Iran, causano altrettanti danni alle nostre aziende, visto che noi rispetto all’Iran siamo il secondo partner commerciale.
Tutti questi argomenti ci devono far riflettere che quando andiamo in Europa non c’è bisogno di urlare, come dicono i più europeisti di questo Parlamento. Noi non abbiamo atteggiamenti isolazionisti, perché noi non siamo contro l’Europa e non potremmo mai essere contro l’Europa.
Semplicemente, noi vogliamo sostituire quegli uffici, quei burocrati e quei tecnocrati che non rappresentano nessuno e li vogliamo sostituire con i legittimi Governi europei, eletti dai cittadini (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia).
Allora, non dobbiamo temere di cambiare questa Europa, non dobbiamo temere di chiedere un profondo cambiamento, perché non vogliamo – lo ripeto e dovete andare lì – più prendere ordini da dei burocrati che qui in Italia nessuno ha scelto e che nessuno conosce (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d’Italia).
Avete citato bene la Brexit, ma andate a vedere cosa succede in Nord Irlanda, se a Belfast c’è una situazione tranquilla, se c’è la pace: no, non c’è la pace. Andate in Ucraina!
L’Unione europea ha garantito la pace, ma in Ucraina c’è la pace? No, non c’è la pace in Ucraina. Nel Donbass non c’è la pace. Responsabilità russa o responsabilità ucraina, ma comunque c’è qualcuno che muore. Però, non c’è nessuno che fa gli interessi del popolo. Questa Europa bada solamente agli interessi finanziari. Il Fondo monetario internazionale oggi – che non c’entra con l’Unione europea – mette in crisi le nazioni sempre per quell’argomento, cioè la proprietà della moneta che gestisce la BCE di Mario Draghi.
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