“Ci troviamo a quattro giorni dall’esercizio provvisorio con una manovra sovietica priva di trasparenza. L’audizione del ministro Tria è un atto dovuto in quanto rappresenta la prosecuzione di quella kafkiana di due settimane fa, nella quale pur presentandosi fu costretto alla scena muta a causa delle ‘delicatissime’ trattative in corso con l’Ue. O il governo tramite la sua maggioranza chiama l’opposizione a un atto di responsabilità, considerato il rischio dell’esercizio provvisorio, o si armi di tutto punto e fa venire il ministro a porre parziale rimedio a questo pasticcio. Qui non è in gioco la faccia di un presidente di commissione o di un partito, ma quella del Parlamento italiano”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo in commissione Bilancio