“Su incarico di un gruppo di abbonati dell’Inter il mio studio legale sta valutando la percorribilità di un ricorso alla giustizia amministrativa avverso la decisione di interdire loro per due turni, l’accesso allo stadio durante le partite senza tenere conto del pagamento per l’ingresso già effettuato dagli abbonati stessi. La condanna, senza se e senza ma, degli episodi di violenza, dei cori e degli ululati inaccettabili non giustifica in alcun modo la ‘punizione’ a tifosi sicuramente corretti e addirittura abbonati in settori diversi e lontani da quelli oggetto della censura. Nessun regolamento può prescindere dalla ragionevolezza né tantomeno penalizzare immotivatamente chi ha pagato in anticipo per garantirsi la possibilità di assistere a tutte le partite casalinghe della propria squadra. Neanche l’eventuale ristoro del prezzo del biglietto, mancando un caso di forza maggiore, potrebbe sanare questo vulnus. Tutto ciò a prescindere dal dibattito sull’efficacia reale di tale misura interdittiva che se è assai dubbia per ogni tifoso estraneo ai fatti incriminati, è sicuramente inaccettabile per quegli abbonati a cui non è mosso alcun specifico addebito”.
Lo dichiara il senatore Ignazio La Russa, presidente dell’Inter club Parlamento.