“Solo qualche mese fa Tria aveva detto che mettere in campo la tassa piatta costava 59,3 miliardi di euro, oggi Salvini ci fa sapere che per partire bastano 23 miliardi. ‘Non siamo al superenalotto’, il ministro dell’Interno smentisce il ministro dell’Economia nella solita guerriglia comunicativa che dura ormai da un anno. Se ci fosse stato un governo di centrodestra, con tutta probabilità, questa innovazione fiscale sarebbe già andata in porto, visto che era la misura cardine del suo programma elettorale. Peraltro, il Governo l’occasione per farla propria l’ha avuta con la legge di bilancio, ma ha preferito trasferire le risorse sul reddito di cittadinanza. Non siamo al ‘superenalotto’ e cercare adesso i fondi per introdurre la tassa piatta è come affidarsi a un ‘gratta e vinci’”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.