“La riforma del Terzo Settore sta pesantemente penalizzando le associazioni di volontariato, in generale, e alcune Misericordie, in particolare. Infatti, fra le attività considerate di interesse generale, non sono state comprese né quelle legate all’attività funebre, né quelle alla gestione di cimiteri di proprietà che, rimanendo al ‘Mondo Misericordia’, interessano circa 30 realtà, per buona parte sul territorio toscano. La mancata inclusione dei servizi cimiteriali, rischiano di portare il sistema del volontariato al disastro economico”
“Si rischia in pratica non solo di mettere in discussione la sostenibilità economico-finanziaria di alcune realtà associative – prosegue il senatore FdI – ma, facendo il caso delle Misericordie, rischia di rendere impossibile lo svolgimento di una parte rilevante di attività istituzionali che, da secoli e come aspetto centrale della carità cristiana, sono svolte con l’obiettivo di garantire una decorosa sepoltura dei defunti”.
“Ho quindi depositato in Senato un disegno di legge che propone l’inserimento dell’attività cimiteriale fra le attività di interesse generale. Tale aggiunta non avrebbe alcuna ricaduta, in termini di oneri, sullo Stato, essendo tutte le attività sopra ricordate interamente sostenute finanziariamente dalle Misericordie” conclude il senatore La Pietra.