“Sollecitata da Fratelli d’Italia il ministro della Difesa Elisabetta Trenta replica sui social non solo confermando l’avvio della procedura di accertamento dei fatti ma anche mettendo nero su bianco che a Viterbo il comportamento del generale di brigata Paolo Riccò non è stato adeguato. Se uno più uno fa due dobbiamo aspettarci provvedimenti per il generale. Insomma, dopo il silenzio di questi giorni, nei quali il ministro Trenta ha pensato bene di tacere e non prendere le difese dei suoi uomini dalle gravissime accuse del presidente locale dell’Anpi, oggi il titolare di Palazzo Baracchini prende carta e penna per annunciare provvedimenti punitivi per il suo generale. Esprimo tutto il mio apprezzamento per il generale Riccó, figura integerrima di militare che anziché essere lodato e sostenuto nel suo coraggioso atto simbolico di rispetto e difesa degli uomini e donne con le stellette, viene messo alla gogna e forse addirittura punito dal suo ministro che perde una occasione per meritare il rispetto dei militari”.
Lo dichiara Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Senato.