“I dati ufficiali dell’Osservatorio sulle partite iva del Dipartimento delle Finanze sul primo trimestre 2019, se letti con attenzione analitica, confermano che la flat tax sulle partite iva individuali, come attuata dal governo gialloverde per ricavi fino a 65mila euro, rappresenta un incentivo alla frammentazione delle imprese, come ben ammonito in occasione degli Stati Generali dei Dottori Commercialisti la scorsa settimana. Se infatti crescono le nuove partite iva individuali del 14 per cento, peraltro con una preponderanza degli over 65 che già di per sè fa riflettere, dall’altra si rileva un calo di oltre il 17 per cento nelle nuove posizioni societarie o associate, realizzando l’esatto contrario di ciò che ogni teoria economica ed aziendalista insegna, e cioè la promozione delle aggregazioni imprenditoriali e professionali”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro. “Ho presentato quindi un’interrogazione ai ministri competenti per chiedere le ragioni di tali assurde strategie del governo, che penalizzano il potenziale sviluppo economico della Nazione e che sono, peraltro, atte a favorire l’elusione e l’evasione fiscale grazie alla possibilità di spalmare il reddito su più posizioni individuali che magari non svolgono alcuna reale attività. Solo la flat tax incrementale, così come proposta da Fratelli d’Italia, potrà davvero garantire la crescita dell’economia nazionale, far emergere il sommerso, invece che favorirlo, oltre ad essere assolutamente compatibile con i conti e le risorse dello Stato” conclude il senatore de Bertoldi.