“Un sinistro richiamo della giungla antimilitarista si agita in queste ore e spinge taluni oltre il livello della decenza per cui, con il corpo ancora caldo del milite dei carabinieri, si difende il brutale carnefice perché fotografato con benda. Non poteva essere insensibile al richiamo il sinistrato Fratoianni che chiede alla magistratura di intervenire contro i carabinieri. Fratoianni ogni volta che apre bocca perde un’ottima occasione per tacere e generalmente i suoi strali non meritano commento. Questa volta il sinistro fiele esce dalla sua bocca prima ancora che il carabiniere trucidato venga sepolto e non può confidare nella soverchia commiserazione con cui generalmente compatiamo questo residuato bellico del sessantotto. Sia chiaro a Fratoianni che per gli italiani è indecente chi non si inginocchia in religioso silenzio di fronte alla morte del milite dell’Arma, chi getta fango sull’Arma, chi si scandalizza per una foto e non per la barbarica uccisione di un milite dei carabinieri”.