“Questo governo, così come il precedente, sta continuando a percorrere una strada sbagliata con la conseguenza di aumentare le crisi nel numero e nella gravità”.
Così Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo in Aula sul dl crisi aziendali.
“Un anno fa – ha concluso Zucconi – l’allora ministro Di Maio dichiarò che i tavoli di crisi aperti erano 144 e coinvolgevano 189 mila lavoratori. Un anno dopo, i tavoli sono saliti a 158 e i lavoratori coinvolti a 210 mila. Le imprese artigiane continuano a registrare enormi difficoltà: se ne chiudono mille al mese, con i dati più preoccupanti in Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. E mentre migliaia di lavoratori rischiano di rimanere a casa, su 980 mila percettori del reddito di cittadinanza solo il 5% ha attivato un ‘patto per il lavoro’ con i centri di impiego”.
“Le imprese – ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia – hanno bisogno di libertà e di uno spirito nuovo che rilanci l’Italia e non di essere appesantite di 33 miliardi all’anno di spese per adempimenti burocratici. Perché il Governo non fa niente? Stanno indebolendo lo spirito e il tessuto economico dell’Italia e a farne le spese sono i lavoratori, le imprese e le famiglie”.