Riconsiderare fondi destinati all’Associazione Nazionale Partigiani
“Dopo l’Anpi di Parma, Bologna e Padova, solo per ricordarne qualcuna, anche la sezione di Cagliari con il suo presidente provinciale si ascrive oggi all’elenco dei revisionisti e negazionisti sostenendo che l’eccidio delle foibe, che ha visto morire migliaia di persone, sia in realtà costituito solo da piccoli e deprecabili episodi. Di deprecabile sono le sue parole che offendono le vittime del criminale comunista Tito. Un pensiero, quello del presidente Murgia, vergognoso. E’ l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante riconsiderare i fondi ai quali può attingere l’Anpi ogni anno per fare propaganda politica e revisionismo storico”.
Lo dichiara Salvatore Deidda, deputato sardo di Fratelli d’Italia.