“Con una sentenza che ha dell’incredibile la Corte costituzionale tedesca delegittima la Corte di Giustizia Ue, impone alla Bce di chiarire il ruolo già chiarissimo del programma Quantitative Easing e ordina alla Bundesbank, in caso di mancato chiarimento da parte della Bce entro tre mesi, di vendere sul mercato tutti i titoli acquistati in questi mesi per conto della Bce. È un attentato all’ordinamento giuridico Ue, a cui tutti gli altri si sono sottomessi ma per la Germania non vale”. È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza. “Ed è un attentato contro il principio stesso della solidarietà europea perché la conseguenza di uno scenario di questo genere sarebbe un attacco speculativo senza precedenti contro l’Italia che a quel punto si troverebbe con le spalle al muro: Mes e Trojka o fuori dall’Euro. E probabilmente lo stesso sarebbe per altri Stati europei. Il governo italiano deve reagire con forza, non possiamo più accettare i diktat di una Germania che la fa da padrone in Europa grazie alla generosità delle altre nazioni che le abbonarono i debiti di guerra e alla faziosità delle burocrazie di Bruxelles che da anni le permettono di violare le norme sul surplus commerciale”.