«La Corte Costituzionale tedesca richiama la BCE contro il piano di sostegno all’economia per fronteggiare la crisi causata dal Coronavirus. Solo a Fratelli d’Italia sembra inaccettabile che le sorti dell’Italia e dell’intera Europa siano decise in totale autonomia dalla Germania attraverso la sua Corte Costituzionale? Abbiamo sempre posto il problema di una architettura europea distorta, nella quale l’Italia ha ceduto ogni sua sovranità nazionale alla UE mentre Francia e Germania utilizzano proprio la UE per perseguire i propri interessi nazionali a discapito degli altri Stati membri, Italia soprattutto. I fatti di questi giorni ci danno ragione, ancora una volta. La trappola che la Germania, con i suoi vassalli, sta preparando è molto chiara: senza un intervento imponente della BCE che acquista titoli di Stato, l’Italia (come altri Stati membri) sarà costretta a far ricorso al MES, il famigerato Fondo Salva Stati, aprendo così le porte alla Troika e al commissariamento della nostra Nazione. Il Governo italiano si faccia sentire.
La BCE non è proprietà tedesca, è anche dell’Italia, visto che ne possediamo il 14% e visto che le abbiamo delegato il potere di emettere moneta. In questa fase di emergenza la BCE deve fare quello che fanno tutte le banche centrali del mondo: immettere liquidità e acquistare illimitatamente titoli di Stato, altrimenti non sappiamo cosa farcene di questa BCE e di questa Unione Europea.
Se ad altri sta bene vivere da servi dei tedeschi, problemi loro, noi difenderemo con ogni mezzo la libertà e la sovranità del popolo italiano».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.