“Alla luce della determinazione del CIPE e della dichiarazione del Sottosegretario alle Infrastrutture Traversi, mi auguro che si siano finalmente conclusi, spero in modo certo e non più modificabile, l’iter, il finanziamento ed il cronoprogramma dell’ultimo lotto 2.6 dell’epopea venticinquennale dell’Autostrada Asti-Cuneo”.
Lo dichiara Monica Ciaburro, deputato di Fratelli d’Italia rilevando però “una fondata preoccupazione per la possibilità che la soluzione che porta al futuro subentro delle concessioni autostradali della Satap, con conseguente rimborso, possa essere considerato dall’Unione Europea come aiuto di Stato”.
“Sono altresì certa – aggiunge il deputato di FDI – che il Gruppo Gavio, concessionario del bene, terrà fede a quelli che erano gli impegni assunti a seguito della concessione del 2012 con il Ministero per la viabilità locale complementare. La presenza nel Governo del ministro cuneese Fabiana Dadone – conclude Ciaburro – potrà far sì che il termine dei lavori dell’autostrada, così importante per la “macroprovincia” dell’eccellenze enogastroniomiche che si trovano sui territori di Cuneo ed Asti, possa cancellare l’infelice battuta di Beppe Grillo che durante un comizio a Cuneo nel 2010 disse “Che cosa ci andate a fare ad Asti, se non c’è niente? E da Asti, cosa vengono a fare qui?”