“Con grande soddisfazione è stato approvato un ordine del giorno che impegna il governo alla proroga della mobilità straordinaria per il personale docente di ruolo e che autorizza la mobilità straordinaria per i dirigenti scolastici neoassunti. Si tratta di misure per cui abbiamo portato avanti una strenua battaglia e l’ordine del giorno, firmato anche da me, rappresenta una conquista per tutti quei docenti che attendono da troppo tempo risposte. Ringrazio il gruppo di lavoro del dipartimento Istruzione di Fratelli d’Italia: la responsabile Paola Frassinetti, Carmela Bucalo, Antonio Iannone, Claudio Barbaro, i cofirmatari Nicola Calandrini, Luca De Carlo, Andrea de Bertoldi e tutti coloro che hanno dato un apporto fondamentale per le istanze dei docenti”.
Lo ha annunciato la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago.
“L’elevato numero di docenti titolari fuori dalle proprie province di residenza, nonché l’esigenza di evitare ingenti spostamenti di persone sul territorio nazionale, determinano la sussistenza delle condizioni di «eccezionali motivi di sicurezza”, per una mobilità interprovinciale del personale docente su tutti i posti disponibili dell’organico dell’autonomia – prosegue la senatrice -. Per questa ragione abbiamo evidenziato come si renda necessario, pertanto, al fine di rimuovere la grave situazione di disagio a cui sono soggetti numerosi dirigenti scolastici collocati fuori regione e di evitare l’ulteriore stallo della mobilità interregionale a cui sarebbero soggetti molti dei dirigenti scolastici vincitori del concorso 2017 e collocati fuori regione, intervenire, in deroga al vincolo di permanenza nella provincia, prorogando per tutto il personale docente di ruolo e per l’anno scolastico 2020/2021 i termini per la mobilità straordinaria per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale”.
“E’ opportuno che tale deroga operi su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto, come è altresì necessario procedere alla sospensione del vincolo quinquennale, considerata lesiva del diritto di ricongiungersi alle famiglie per tantissimi docenti. Mi auguro – conclude Drago – che il governo possa dare concretamente seguito al nostro ordine del giorno”.