“L’anomalo afflusso di stranieri alle primarie ha fatto saltare i nervi a più di un esponente del Partito Democratico tra le schiere degli sconfitti, a quanto si apprende dall’agenzia Ansa. Ma non c’è niente di nuovo, era accaduto anche nel 2013.
Allora si parlò di una sospetta ingente partecipazione della comunità Rom, per gonfiare i dati dell’affluenza ed evitare il flop mediatico. Quest’anno la dirigenza PD ha portato ai gazebo frotte di stranieri onde evitare la sconfitta del candidato di apparato, quell’ex Ministro defenestrato dal Governo al quale bisognava ridare subito un altro ruolo politico”. Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di FdI.