“Pieno appoggio agli agricoltori e agli allevatori che questa mattina sono scesi in piazza a Milano per sensibilizzare sul problema ormai drammatico della proliferazione dei cinghiali e dei nocivi. In piazza Città di Lombardia, così come a Montecitorio, la protesta di oggi è un grido di aiuto di migliaia di lavoratori che si vedono continuamente campi distrutti, frutteti depredati, animali in pericolo per la peste suina africana portata dai selvatici. In Regione Lombardia ho presentato più di una mozione sul problema degli animali invasivi, affinché la Giunta chiedesse al Ministero delle Politiche agricole che questa emergenza potesse essere equiparata allo stato di calamità naturale. Deve essere ripensato in toto l’approccio della gestione sia del cinghiale sia degli altri animali nocivi che sui territori causano danni incalcolabili. Nutrie, arvicole, ungulati, cormorani, piccioni, specie ibride: quando sono in esubero e fuori controllo creano grossi problemi agli agricoltori, alle infrastrutture fluviali, ai pescatori (nel caso dei cormorani), agli argini, ai pannelli fotovoltaici… A questo si aggiungono i pericoli per la sicurezza, dato che gli animali si spingono sulle strade trafficate e perfino nelle città tra la gente. C’è sicuramente un problema di inefficacia delle azioni fin qui intraprese: il Ministero si svegli per il bene dei lavoratori e del territorio”.
Così Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.