Una nuova misura della Regione Piemonte a favore delle famiglie e in particolare delle donne, finanziata con 12 milioni del Fondo sociale europeo e di fondi regionali, per sostenere i servizi per l’infanzia a titolarità comunale con l’obiettivo di favorire una fruizione più flessibile e coerente con il mutamento delle condizioni lavorative e degli stili di vita attuali, ampliando l’orario dei servizi con riferimento all’anno educativo 2021-2022: questo è quanto è stato approvato in Regione Piemonte grazie all’impegno di Fratelli d’Italia.
Destinatari del contributo sono i Comuni, in forma singola o associata, titolari di servizi educativi per la prima infanzia (rivolti a bambini dai 3 ai 36 mesi di età) come nidi, micro-nidi e sezioni primavera. L’ampliamento dell’orario, che dovrà essere attivato per l’anno educativo 2021-2022 dal lunedì al venerdì e/o il sabato mattina, dovrà essere aggiuntivo rispetto all’orario standard garantito. Le domande di Comuni e loro Unioni devono arrivare entro il 6settembre 2021.
Abbiamo predisposto, grazie all’impegno di Fratelli d’Italia in Regione e, in particolare, dell’Assessore Elena Chiorino – commenta il Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale all’Istruzione, Claudio Bonante – una misura strutturale con un piano di potenziamento che prevede la riduzione delle tariffe e il prolungamento degli orari degli asili nido. Il fine è principalmente quello di far si che le donne non debbano più rinunciare al proprio lavoro in quanto buona parte dello stipendio finisce nel nido. Altri obiettivi della misura sono quelli di aiutare le famiglie nel gestire la variabilità delle condizioni lavorative e degli stili di vita attuali e invertire la curva della denatalità che preoccupa tutta Italia (e il Piemonte purtroppo non è da meno). Prolungando gli orari degli asili nido incrementiamo inoltre occupazione femminile, perché evidentemente sarà necessario maggior personale e di conseguenza soprattutto educatrici.
Infine vogliamo anche dare un supporto concreto ai sindaci per mantenere i servizi sui territori, evitandone così la desertificazione
Ma quale è la situazione in Piemonte? Il quadro complessivo dei servizi educativi per l’infanzia in Piemonte al 30 giugno 2020 evidenzia una situazione positiva, ma con margini di miglioramento: a fronte di una popolazione in età compresa fra 0 e 2 anni pari a 88.409 bambini, sono disponibili 26.951 posti nei servizi educativi per la prima infanzia a titolarità pubblica e privata. L’ indice posti bambino/popolazione al 30 giugno 2020 è pari al 30,48%, che aumenta al 34,78% (superiore all’Indice Europeo raccomandato del 33%) se si considera la quota di popolazione “anticipataria” alla scuola dell’infanzia, negliultimi anni scolastici in progressivo aumento.
Per maggiori informazioni sul bando e su come presentare domanda è possibile visitare la pagina dedicata del sito internet della Regione Piemonte:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/ampliamento-orari-
dei-servizi-educativi-comunali-linfanzia