“Da anni sostengo quel diritto alla mobilità totalmente dimenticato dal Ministero dell’Istruzione, presentando emendamenti volti a risolvere questo annoso problema che coinvolge tantissimi docenti: emendamenti che sono stati puntualmente tutti bocciati dai governi che si sono succeduti in questi 4 anni. Sono oltre 200mila gli insegnanti che anche quest’anno faranno domanda per trasferirsi nella provincia di residenza, e molti tra loro ricorreranno alle vie legali per ottenere il riavvicinamento alla famiglia, specie se uno dei componenti vive uno stato di disagio. Il CCNI prevede, infatti, l’accoglimento della domanda di mobilità e di godere del diritto di precedenza nei casi previsti dalla L.104/92, come anche il ricongiungimento al figlio minore ed al coniuge. Ma tutto questo, spesso, viene ignorato dal Ministero, e occorre che questo diritto venga sancito da un giudice. Fratelli d’Italia chiede al governo e al Ministero di smetterla di chiudere le porte a migliaia di docenti di ruolo con storie drammatiche alle spalle”.
Lo dichiara Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Scuola.