“Il governo ce la sta mettendo tutta per ostacolare famiglie e imprese che vogliono usufruire del Superbonus. Dopo la confusione creata con l’emanazione del dl Sostegni ter che impediva la cessione multipla del credito, tanti cantieri si sono fermati e molte piattaforme hanno chiuso la possibilità di comprare i crediti ceduti. A fronte di questo stallo, che si è sbloccato solo con l’ennesimo decreto legge che va a modificare ancora una volta il meccanismo dell’incentivo, abbiamo chiesto in fase di conversione del dl Sostegni-ter che il termine per dimostrare la realizzazione del 30 per cento dei lavori per le case unifamiliari fosse posticipato di tre mesi, dal 30 giugno 2022 al 30 settembre 2022. Ci è sembrata un’ipotesi di buon senso, per dare modo a coloro che sono stati danneggiati da tanta confusione di poter recuperare il tempo perduto. Governo e maggioranza hanno bocciato questo emendamento di Fratelli d’Italia, dimostrando ancora una volta di voler negare in tutti i modi ai privati e agli imprenditori onesti la possibilità di ottenere l’incentivo. Noi pensiamo che questo atteggiamento vada ben oltre la necessità di contrastare le truffe e contenere le spese: governo e maggioranza ancora una volta si dimostrano nemici di cittadini e aziende”.
Lo dichiara il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio.