“Mentre si cercano alternative al gas russo, il Ministero della Transizione ecologica respinge tutte le richieste di esplorazione in Italia appellandosi a una norma approvata nel 2019 nel decreto Semplificazioni, che mette a rischio addirittura anche i giacimenti già attivi”.A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Finanze e Tesoro, Andrea de Bertoldi, che denuncia, attraverso un documento pubblicato dal quotidiano “Staffetta Quotidiana”, come “in piena crisi energetica rispuntano come un boomerang gli scheletri nell’armadio del grillismo energetico. E’ veramente incredibile che, se da un lato cerchiamo più gas per fare a meno di finanziare la guerra di Putin, dall’altro, non possiamo usare quello che si trova nei giacimenti in Italia. Il motivo dei ‘no’ a questi progetti è legato infatti al Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI), approvato dal MITE lo scorso febbraio, che rappresenta un fardello per l’ormai impossibile indipendenza energetica del Paese, lasciato in eredità dal governo Conte nel 2019”.
“Presenterò un emendamento al dl Energia Taglia-Prezzi, nei prossimi giorni, per rivedere profondamente la norma prevista dal dl Semplificazioni del 2019 la cui urgenza e necessità oggi, alla luce di quanto sta accadendo sulla crisi energetica internazionale causata dalla guerra in Ucraina, impone l’immediata riattivazione dei permessi per l’attività di prospezione e di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in essere, sia per aree in terraferma che in mare. Il presidente Draghi dopo aver chiesto agli italiani se ‘preferiscono la pace o i condizionatori accesi’ dimostri, invece, con i fatti di voler lui preferire gli interessi nazionali alla poltrona garantita dai Cinquestelle sostenendo subito l’emendamento patriottico di Fratelli d’Italia. Rimedi il presidente del Consiglio ai guai del M5S ed ai pasticci che hanno combinato in questi anni al governo anche in tema energetico, con soluzioni goffe e per nulla credibili” conclude il senatore de Bertoldi.