“L’insistenza della Commissione europea che spinge per una riforma del fisco che incrementi i valori delle rendite catastali, conferma ancora una volta l’obiettivo di questo Governo, sostenuto inspiegabilmente da forze che si dicono di centrodestra, di realizzare una maggior pressione fiscale sul bene primario degli italiani, la casa. Se all’UE e alle forze che sostengono l’esecutivo interessasse davvero recuperare risorse per ridurre il costo del lavoro, piuttosto che spingere sull’aumento di una delle pressioni fiscali più alte al mondo, dovrebbero vincolare il Governo italiano a utilizzare i 9 miliardi spesi sul reddito di cittadinanza, che stanno distruggendo il mercato del lavoro, proprio sul taglio al cuneo fiscale, come proponiamo da tempo. Il vero obiettivo non è la riduzione del costo del lavoro, ma aumentare ancor più la tassazione sugli italiani sui loro immobili e la nuova formulazione dell’art. 6 della legge delega conferma questa volontà”.