“Oggi aver preso parte al Convegno organizzato da FeDerSerD è stata l’occasione per un confronto, in materia di servizi delle dipendenze e medicina territoriale, con gli operatori del settore che da sempre sono in prima linea nella prevenzione, cura e recupero delle persone con problemi di dipendenza. Sul contrasto alle dipendenze patologiche, vecchie e nuove, la maggioranza di governo continua a dimostrarsi incapace e indifferente. Sono i dati Espad a confermare l’allarme sociale e la sottovalutazione di un disagio che colpisce soprattutto i giovanissimi. L’abuso di alcool tra i più giovani e la diffusione del binge drinking ha portato alla crescita del numero di “ubriacature mensili” con circa l’8,5% delle ragazze e il 7,9% dei ragazzi che affermano di aver abusato di alcool almeno una volta al mese. Dati allarmanti che, anche nel consumo di psicofarmaci fuori ricetta medica, vede protagonista il genere femminile. L’emergenza pandemica, inoltre, ha aumentato i rischi e le fragilità di preadolescenti e adolescenti, con un innalzamento delle polidipendenze caratterizzate da un mix di droghe, gioco d’azzardo e dipendenza dalle nuove tecnologie. Il 14% dei giovani tra i 15 e i 19 anni mostra fragilità nell’uso della rete e in quest’ultimi aumenta la percentuale di assunzione di sostanze psicoattive, arrivando al 19.5%, e di Cannabis al 17.5%. A questa si somma la diffusione degli hikikomori, la crescita del cyberbullismo e la diffusione di contenuti video violenti che vanno a esaltare la sempre più profonda piaga delle baby gang. Mentre le famiglie vengono sconvolte da tutto questo, la maggioranza dei “migliori irresponsabili” ha pensato bene di impegnare il parlamento nell’approvazione di una legge per legalizzare la coltivazione domiciliare di Cannabis come unico provvedimento in materia di droghe e dipendenze.
Da inizio legislatura FDI chiede che sia affrontato il dramma dipendenze patologiche in modo prioritario. Ritengo da sempre che un Governo serio dovrebbe partire dall’ascolto degli operatori del settore pubblico e del privato sociale impegnati in materia di dipendenze, istituire un Fondo Nazionale di lotta alle Dipendenze Patologiche, revisionare il T.U 309/1990 sulla base dei nuovi modelli di consumo di droghe e delle dipendenze, destinare maggiori risorse ai servizi pubblici delle dipendenze e alle comunità terapeutiche. Fratelli d’Italia continuerà a battersi con determinazione per tutelare il diritto alla salute degli italiani e la vita libera dalle droghe”.
Lo dichiara la deputata Maria Teresa Bellucci, capogruppo Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali e responsabile nazionale del Dipartimento dipendenze, a margine del suo intervento al congresso nazionale di FeDerSerD “Un ponte verso il futuro per i servizi delle dipendenze e per la medicina del territorio”.