“Frodi ai danni dello Stato di quasi 600mila euro per raggiri truffaldini con il bonus cultura, speso in maniera impropria. L’inchiesta della magistratura di Napoli ha scoperchiato il vaso di pandora: una coppia di negozianti validava i bonus di diciottenni consenzienti con tanto di emissione di fattura, giustificando la compravendita, in realtà mai avvenuta, di beni scolastici. Una filiera di passaparola con guadagni per tutti.
Senza dimenticare Catanzaro, dove il Tribunale ha disposto il sequestro di oltre 1 milione di euro per l’utilizzo sistematico del bonus per acquisto di beni diversi da quelli scolastici.
A fronte di questi casi, le opposizioni continuano a difendere il bonus per i diciottenni, di cui beneficiano truffatori, o convengono sul fatto che l’app18 vada cambiata?”.
Lo dichiara Tommaso Foti, Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.