“Ci vuole proprio la faccia di bronzo del Pd per parlare di spartizione di poltrone sul terremoto. Basterebbe elencare i ‘compagni eccellenti’ che hanno rivestito quel ruolo: da Vasco Errani a Giovanni Legnini passando per la De Micheli. Adesso, con Guido Castelli, avremo finalmente una persona che non andrà a rivestire la carica di commissario per il terremoto con lo scopo di occupare una poltrona e avere uno stipendio, ma un Senatore in carica che affronterà e si impegnerà a risolvere i problemi legati alla ricostruzione. E lo farà insieme al Governo nazionale, portando con sé la consolidata esperienza da sindaco e assessore regionale. Speriamo che Castelli, tra le altre cose, possa rendere trasparente la gestione di una struttura che, in questi ultimi tre anni, è diventata elefantiaca e si è dotata di centinaia di consulenti strapagati”.