“La soluzione sui balneari trovata in commissione Affari Costituzionali del Senato dimostra che la politica riesce a trovare una mediazione a dispetto dei diktat di alcuni togati che avevano diffidato il Parlamento dall’esercizio delle sue prerogative fondamentali: legiferare sulla materia. Si tratta di una soluzione temporanea ma che ci consente di fare quello che è necessario in difesa della nostra tipicità economica e turistica. Resto sempre convinto che la concorrenza si applichi a parità di condizioni e che l’Ue debba garantire reciprocità per evitare assalti alle eccellenze delle nazioni economicamente più fragili. Gli arenili commercializzabili non si trovano sui lungomare olandese o tedesco. E le nostre spiagge non hanno nulla a che vedere con il Pnrr. Il governo Meloni chiarirà con Bruxelles gli aspetti della libera concorrenza in regime di reciprocità e a parità di condizioni e troverà, dopo questa opportuna proroga, la giusta soluzione”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.