“La riforma che abbiamo votato oggi, ha un unico ambizioso obiettivo e, cioè, quello di rendere le strade più sicure a tutte le categorie di utenti che le utilizzano e, quindi, interessa tutti. Il grado di incidentalità troppo alto registrato negli ultimi anni non poteva lasciarci indifferenti e ci ha spinti a un lavoro serio, attento e puntuale. Con questa riforma il governo Meloni, in modo fermo e deciso, intende regolamentare l’utilizzo di nuovi mezzi di trasporto come i monopattini e, soprattutto, rendere più rigorose le norme che puniscono la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida, colpendo soprattutto i recidivi. Un intervento duro e necessario per la sicurezza stradale che finora nessuno aveva adottato. E per questo, non mi stupisce che le opposizioni in sede emendativa volevano sopprimere l’introduzione di questo nuovo sistema di rigore nei confronti di chi guida dopo aver assunto droga, gli stessi esponenti che parlano di ‘codice della strage’. Su questo punto siamo stati inflessibili perché per noi chi si droga non si deve mettere al volante. Nessun furore ideologico, dunque, ma servivano delle regole. E noi le abbiamo date. E spiace che non tutte le forze politiche abbiano colto la necessità di questo provvedimento, necessario per proteggere tutti noi”. Lo ha dichiarato in Aula il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo, capogruppo in commissione Trasporti.
“L’approvazione alla Camera del ddl Sicurezza è una bella notizia per tutti gli utenti della strada. È stato un lavoro complesso: parliamo di oltre 760 emendamenti in commissione Trasporti, 240 in Aula e oltre 95 ordini del giorno solo ieri. Un provvedimento a cui Fratelli d’Italia ha contribuito in modo attento, approcciandosi alle diverse sfaccettature legate alla sicurezza stradale in modo organico con particolare attenzione agli utenti più deboli, insistendo sulla conoscenza delle questioni tecniche e andando così a migliorare l’impianto originario del testo, con un approccio concreto e non pregiudiziale. Siamo intervenuti per combattere una serie di comportamenti pericolosi quando si è al volante: dall’uso dei cellulari, alla guida contromano, passando per l’uso alla guida di droghe e alcool. Abbiamo sì inasprito le sanzioni, ma insistendo sulla formazione di una guida più sicura, andando incontro alle richieste, che non si potrà non condividere, delle associazioni delle vittime di strada. Il lavoro però proseguirà ancora e come Fratelli d’Italia continueremo, anche nei vari decreti e regolamenti attesi dalla legge delega, a contribuire in modo serio e puntuale alla difesa dei pedoni e degli automobilisti. Sulla sicurezza stradale tutti noi, come utenti della strada e come legislatori, dobbiamo vigilare e investire, senza bandiere ideologiche”, afferma Gaetana Russo, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Trasporti alla Camera.