“Con la riforma del premierato il governo Meloni fa il bene della nostra Nazione garantendole stabilità, credibilità e una ‘visione di futuro’ che l’avvicendarsi ravvicinato dei governi fino ad ora non ha consentito di avere. Il limite dei due mandati per il premier rappresenta un equilibrato compromesso tra la possibilità di dare continuità- e, quindi, garantire maggiore efficacia all’azione politica di chi governa- da un lato e, dall’altro, la necessità di evitare che ci sia una eccessiva ‘personalizzazione’ del potere. Dare stabilità significa consentire a chi governa il Paese di agire non in un’ottica di breve periodo, quindi volta principalmente a mantenere o accrescere il consenso elettorale, ma programmatica di lungo periodo. Significa, quindi, rendere più attrattivo per gli investitori internazionali e partner europei e mondiali scommettere sull’Italia senza pensare che i governi in Italia durino ‘quanto un gatto in autostrada’. Con determinazione il centrodestra compatto sta portando avanti quella che abbiamo sempre definito ‘la madre di tutte le riforme’ che ha tra i suoi obiettivi principali anche quello di rispettare le scelte degli elettori troppo spesso traditi da accordi di palazzo di una politica disposta a tutto pur di gestire il potere”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti.
“Il premierato è la madre di tutte le riforme. Un provvedimento fortemente voluto da Giorgia Meloni e da Fratelli d’Italia e che appartiene alla storia del nostro partito”.
Aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino.
“La sovranità popolare diventa centrale liberando gli elettori dal giogo delle scelte di palazzo. Inoltre, il limite dei due mandati per il Premier assicurerà stabilità, visione di lungo periodo per la nostra Nazione ma anche la necessaria spersonalizzazione del ruolo che si slega dalle logiche di potere per diventare esclusivamente funzionale a quelle del bene dell’Italia”.
Conclude deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany, componente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera.