“Non più di qualche settimana fa abbiamo severamente censurato le parole di commiato della professoressa de La Sapienza di Roma Di Cesare verso la morte di una brigatista, mai pentita. Oggi invece assistiamo a gravissimi atti di violenza, che hanno interessato oltre alla sede del Rettorato anche il commissariato di Polizia all’interno dell’Università con l’aggressione di un dirigente. Tutto questo è indice di un clima sempre più preoccupante che si va creando all’interno dei nostri Atenei, dove alle parole dei cattivi maestri si uniscono le gesta violente dei collettivi. È tempo che tutte le forze politiche escano dalle ambiguità e che condannino con fermezza quanto sta accadendo. Alla rettrice Polimeni, che con coraggio sta cercando di opporsi a queste violenze, rivendicando l’università come luogo di tolleranza e di cultura, quale essa deve essere, piena e profonda solidarietà”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan.
“Gli studenti liberi e tutte le forze politiche prendano le distanze dai soliti violenti che pensano di poter imporre le loro logiche violente nelle università. Ancora una volta ci troviamo di fronte a episodi inqualificabili da parte di chi pretende di interrompere e magari condizionare gli organi universitari quali il Senato Accademico che la Sapienza di Roma è stata costretta a blindare per il tranquillo svolgimento dei suoi lavori. Rispediamo al mittente i diktat di chi pensa di calpestare la dialettica democratica nelle istituzioni accademiche, esprimiamo solidarietà agli agenti destinatari delle violenze e ci auguriamo che i leader delle opposizioni almeno stavolta non solidarizzino con i violenti”, afferma Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Il triste spettacolo proposto da chi si professa – ma solo con gli slogan – contro la guerra e a favore dei diritti umani, si è concluso con il pestaggio a calci e pugni di un ufficiale di pubblica sicurezza da parte di uno dei tanti manifestanti, che della violenza e dell’intolleranza sono da sempre stati un emblema.
Tutto questo conferma una deriva del dibattito politico che è andata crescendo nel tempo e che evidenzia come ormai questi teppisti non si limitino soltanto ad occupare aule, fatto di per sé già grave e inammissibile. Nell’esprimere piena solidarietà alla Rettrice Polimeni ed alle Forze di Polizia, auspico che, di fronte all’ennesimo allarmante atto di intolleranza da parte della sinistra antagonista, tutte le forze politiche condannino quanto accaduto, ma che soprattutto si comprenda finalmente che nessuna dignità politica e nessuna giustificazione possono essere riconosciute a chi si comporta da vero e proprio criminale”, sottolinea la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, coordinatore del Dipartimento tutela vittime.