“I giovani devono confrontarsi con una società complessa, dove non si può buttare il tempo formativo a causa di minoranze ideologizzate. Viviamo in una società in cui l’aggressività è ovunque e i giovani sono i primi a essere investiti dai modelli violenti che imperversano, come alcuni cantanti, fiction e videogiochi. Il rischio di emulazione è forte e dunque deve essere forte proporre modelli alternativi, al fine di affermare la cultura del rispetto. Le immagini di teppismo allo stato puro delle scuole occupate. Situazioni che hanno privato migliaia di studenti del diritto allo studio a causa di minoranze di irresponsabili. Dunque chi occupa e devasta la scuola merita 5 in condotta e bocciatura e la famiglia deve rispondere dei danni. Paghiamo gli eccessi ideologici del ’68, occorre quindi ridare valore al principio di autorità, altrimenti lo Stato finisce sotto la dittatura degli elementi eversivi”. Lo dichiara in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia Giulia Cosenza, vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione, nel corso della discussione generale sul ddl di ‘revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti’.
“Nella scuola non va tutto bene. La socialità è cambiata. La nonna, la zia, spesso i genitori, sono meno presenti ed i bimbi restano sempre più soli. Per questo bisogna lavorare e restituire all’istituzione scolastica il compito di educare, dando supporto agli insegnanti. Siamo di fronte a un’emergenza educativa. È sotto gli occhi di tutti. Professori e maestri spesso hanno la concorrenza seducente e difficile da affrontare dei social media e questi ultimi vanno a incidere sulle loro coscienze. Abbiamo un grande lavoro che il governo sta avviando. È importante rievocare lo studio della storia e della geografia. Abbiamo un’identità da preservare. I nostri bambini hanno infatti bisogno di un’identità tradizionale. È per questo che gli studenti cristiani devono, ad esempio, poter frequentare la scuola durante il Ramadan. Ci troviamo di fronte al più basso tasso di natalità nella storia europea e la scuola deve essere coinvolta anche su questo fronte. I bambini devono comprendere il valore di essere bravi genitori. È dall’educazione e dall’istituzione scolastica, infatti, che si forma il fondamento della società del futuro”, aggiunge in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia, Lavinia Mennuni.
“Questo provvedimento è convincente sia in termini di merito che di opportunità. Ripristinare la cultura del rispetto è qualcosa di assolutamente non criticabile, nessuno vuole avallare la narrazione secondo la quale la comunità studentesca è composta da vandali ma allo stesso tempo è importante riaffermare il ruolo dello Stato e l’autorevolezza, perché è lo Stato a dover far da guida e la libertà si costruisce attraverso il dovere”, conclude in Aula il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone.