“Il presidente Meloni pubblicando il monologo di Antonio Scurati ha confermato che gli italiani nel 2022 hanno fatto bene a scegliere lei e la coalizione di centrodestra, per il governo della Nazione e non la sinistra. Una sinistra che evidentemente ancora non riesce ad elaborare la sconfitta, ma soprattutto la perdita delle poltrone e del potere, cosa a cui evidentemente tiene di più. La vicenda Scurati ne è la dimostrazione. Un caso montato sul nulla, o meglio su un mancato accordo economico, che è stato strumentalizzato come fosse una censura. Una falsità, ovviamente, come la vicenda del presunto colpo di mano sulla par condicio, come quella che la Rai sarebbe sorpassata negli ascolti da Mediaset, come l’accusa di tagli alla sanità dove invece si aumenta di 11 miliardi la somma votata dalla sinistra, e l’elenco potrebbe continuare.
La verità è che dopo troppi governi non scelti dagli italiani, ce n’è finalmente uno che rispetta gli impegni e attua un programma senza fare sconti agli amichetti e ai quei gruppi di potere che nello scorso decennio hanno potuto, loro sì, fare censure e propaganda a spese del contribuente. A Scurati, che raccontando la storia di Mussolini è diventato famoso e premiato con lo Strega, andrebbe ricordato che gli ideali per essere davvero tali non hanno bisogno di essere pagati e che in ogni caso andare in onda sulla televisione pubblico per attaccare gli avversari politici senza contraddittorio non è un diritto costituzionale. Chi è caduto per ridare a questa Nazione la libertà e la democrazia non aveva questo in mente”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.