“Ritengo sia un atto di civiltà e un passo in avanti fondamentale nella lotta alla tratta di esseri umani, che lo sfruttamento della maternità surrogata sia finalmente considerato un crimine a livello europeo”. Lo dichiara l’europarlamentare di Fratelli, d’Italia Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr del Parlamento europeo.
“La direttiva adottata oggi a grande maggioranza dal Parlamento europeo pone nella totale illegalità alcune pratiche aberranti e tra queste anche i matrimoni forzati e le adozioni illegali, mentre criminalizzare la maternità surrogata consente di proteggere le donne e sottrarle ad uno stato di soggezione e sottomissione, ponendo un argine importante all’odiosa pratica dell’utero in affitto che deve diventare reato universale”, conclude Procaccini.
“Si tratta di un successo che costituisce un primo importante passo nella battaglia che Fratelli d’Italia sta portando avanti per rendere l’utero in affitto reato universale, in qualunque forma esso venga praticato. Il tentativo delle sinistre di nascondere l’aberrazione di tale pratica raccontando che ne esistano anche forme solidali e altruistiche da legalizzare serve solo a dare una via di fuga a chi vuole ridurre la donna a oggetto, ad apparato riproduttivo da sfruttare a piacimento”, aggiunge in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo.
“Questa è l’Europa che ci piace. Un’Europa davvero più vicina alle donne, che contrasta ogni forma di violenza e sfruttamento. Mentre in Italia c’è chi propone “gravidanze altruistiche”, sponsorizzando il mercimonio di donne e bambini, anche in Ue si boccia una pratica disumana quale quella dell’utero in affitto, a cui Fratelli d’Italia si è sempre opposta e sempre lo farà”, afferma Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.