“Insulti e delirio dal palco di Foggia dove uno pseudo-cantante ha pensato bene di offendere il presidente Meloni. Per mancare di rispetto al primo presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica italiana, è stato utilizzato uno dei più deplorevoli insulti sessisti. Ancora più vergognoso il fatto che ad assistere alla ignobile performance fossero presenti alcune cariche istituzionali, non solamente del Comune di Foggia, dalle quali non è arrivata alcuna condanna nell’immediato. Non hanno nulla da dire i leader dell’opposizione, Schlein e Conte? Oggi, ogni presa di distanza da chi si batte per difendere la dignità della donna solo quando fa comodo, oltre che tardiva risulterebbe ipocrita”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“Personaggi in cerca di visibilità continuano a sfruttare il 1° maggio per veicolare messaggi che non riguardano affatto la condizione dei lavoratori. Simili oscenità vanno condannate con fermezza, ma a distanza di ventiquattr’ore ancora non abbiamo sentito esprimersi né la segretaria del Pd, Elly Schlein, che pure dovrebbe solidarizzare con un’altra donna vittima di insulti sessisti, né i vertici dei sindacati, organizzatori del concerto in cui si è consumato questo schifo. A Giorgia Meloni la mia solidarietà, sicuro che questi affronti non ci piegano ma ci rafforzano”, aggiunge in una nota il senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia.
“Dal rapper Gennarone sono state pronunciate contro la premier Meloni frasi irripetibili e di una violenza inaudita. Ci aspettiamo che le istituzioni foggiane e le donne di sinistra prendano immediatamente le distanze dagli atteggiamenti di un simile personaggio che ha basato il suo show su insulti sessisti che da soli meriterebbero una querela. Alla premier Meloni voglio far giungere la mia piena solidarietà, certa che non si sarà fatta minimamente scalfire da simili offese”, conclude la senatrice di Fratelli d’Italia Anna Maria Fallucchi.