“E’ incredibile che il M5S e il Pd, che si riempiono sempre la bocca con parole come legalità e contrasto alla criminalità, non abbiano ancora preso le distanze dalle assurde dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, contro don Patriciello. Parole che delegittimano e rischiano di isolare un esempio della lotta contro la camorra, esponendolo anche a rischi per la sua stessa incolumità. Le Istituzioni devono invece dare tutto il loro sostegno sia a parole sia nei fatti a don Patriciello che è ogni giorno sul fronte contro la criminalità. Come ha fatto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che fin dall’inizio è stata sempre al suo fianco, accogliendo il suo appassionato grido di dolore, a differenza degli altri esponenti politici che troppo spesso hanno fatto finta di nulla. Noi, invece, continueremo a sostenere don Patriciello nella sua battaglia anticamorra e lui sappia di avere in Giorgia Meloni e in Fratelli d’Italia un solido punto di riferimento”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Che De Luca ami ergersi a moralizzatore appare ormai evidente, ma il carattere caricaturale e grottesco del suo fare, che neanche Gadda potè anticipare, apre scenari sconosciuti e a tratti maldestri. Nel suo disperato tentativo di sbeffeggiare una riforma epocale per la nostra Nazione, a cui questo governo sta lavorando- quella del premierato- senza entrare nel merito politico della questione, ma adducendo solo critiche sconclusionate, commette un clamoroso autogol: prendere di mira Don Patriciello, da sempre in prima linea nella lotta alla camorra e alla mafia, sotto scorta da anni, ne dimostra tutta la meschinità e miseria umana che purtroppo non ci stupisce più.
A De Luca, che giornalmente alza il sipario dei social e inscena monologhi imbarazzanti, dimostrandosi a tutti gli effetti “un personaggio in cerca d’autore”, ricordiamo che il decreto Caivano del governo Meloni è il primo atto concreto che sia mai stato assunto per liberare una terra inquinata da mafia e degrado per la quale De Luca stesso, troppo impegnato da sagre varie ed esibizioni improbabili da propinarci giornalmente, non ha mai mosso un dito. Gli consigliamo un flusso di coscienza e aspettiamo fiduciosi scuse pubbliche rivolte ad un uomo di Dio che da anni lotta veramente contro la criminalità, a cui va la nostra solidarietà e sostegno. Se non fosse sufficiente, consigliamo al governatore anche la lettura della Coscienza di Zeno: almeno lì alla fine c’è la consapevolezza di un profondo disagio personale”.
Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.