Si chiude il caso “Prosecco contro Prosek”, con la definitiva vittoria delle bollicine venete: con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle indicazioni geografiche si mette la parola fine ad un lungo scontro.
Chiaramente soddisfatto per il risultato il senatore Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare: “Registriamo un altro grande risultato a livello europeo dell’Italia. La lotta per la difesa dei nostri prodotti nazionali è sempre stata una delle priorità del governo Meloni, e questa vittoria è il frutto del grande lavoro svolto in questi anni dal Ministero dell’Agricoltura e dai consorzi di tutela. Grazie all’Italia, al Presidente Meloni e al Ministro Lollobrigida da oggi in Europa non ci sarà più spazio per denominazioni evocative o per prodotti che vogliono richiamare – solo nel nome e non certo nella qualità – le eccellenze italiane”.
“L’entrata in vigore del Regolamento europeo sulle indicazioni geografiche mette un punto definitivo all’annosa diatriba sul tema Prosek restituendo, così, al Prosecco l’unicità che merita e liberando i produttori veneti dallo spettro delle imitazioni. Un risultato, questo, che arriva a margine di uno straordinario lavoro di squadra tra consorzi di tutela, associazioni di categoria e Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per cui, da veneta, sono particolarmente fiera.
Questa è l’ennesima dimostrazione che il governo Meloni ha davvero riportato la filiera agricola al centro dell’agenda di governo e così la tutela e salvaguardia delle eccellenze italiane. Non solo slogan ma fatti che incidono positivamente sul lavoro quotidiano delle tantissime realtà produttive vanto nazionale”, ribadisce il deputato di Fratelli d’Italia Marina Marchetto Aliprandi.