“La posizione del Governo in merito alla dichiarazione per la promozione delle politiche europee ‘LGBTIQ’ è ineccepibile e rispecchia i principi della nostra Costituzione. Come ha spiegato la ministra Eugenia Roccella, l’Italia si è schierata senza esitazione a difesa delle persone di ogni orientamento sessuale. Ma dice no alla politica dei reati di opinione, all’indottrinamento forzoso dei bambini contro la volontà delle famiglie e a tutte le altre pratiche inaccettabili dettate dagli estremisti delle teorie gender, che cozzano con la realtà e il buon senso. La sinistra che si batte per queste cose ma ammutolisce di fronte ai capi dei paesi dove per l’omosessualità c’è la pena di morte non ha alcun titolo per dispensare giudizi”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Sacrosanto combattere le discriminazioni a motivo dell’orientamento sessuale, ma ciò non deve mai diventare un pretesto per puntare surrettiziamente ad altri obiettivi. È per questo che il Governo italiano ha firmato la dichiarazione europea contro omofobia, bifobia e transfobia, ma non la parte che promuove l’ideologia gender negando l’identità maschile e femminile. Sì al rispetto delle differenze, no all’ideologia gender”, aggiunge in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, responsabile nel partito del dipartimento Pari opportunità e politiche contro ogni forma di discriminazione.