“Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee. Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no”.
Lo dichiara il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del centenario della morte di Matteotti.
“La lezione di Matteotti, – aggiunge – oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza”.
“Matteotti è stato un riformista convinto, certamente antifascista, ma anche lontano anni luce dal comunismo, di cui aveva evidenziato il pericolo massimalista. Nelle sue parole non c’è nulla di più prezioso, dunque, della tutela della libertà che lui difese strenuamente. La sua storia sia da monito per tutti. Affinché venga osteggiata ogni forma di violenza e intolleranza posta in essere da chi pensa di poter riproporre modelli di totalitarismo culturale e politico”, conclude Stefano Maullu, deputato di Fratelli d’Italia.