“Continua una pericolosa delegittimazione di quei partiti che non vogliono allearsi con le sinistre. Nicolas Schmit, il candidato di punta del Partito socialista europeo, torna a indicare il gruppo dei Conservatori Europei come un covo di pericolosi estremisti. Vorrei ricordare a questo lussemburghese campione di democrazia che a fondare il gruppo Ecr al Parlamento Europeo furono i Conservatori britannici, che fino al 2009 erano un importante componente del gruppo dei Popolari. Stessa cosa per Vox: fu fondato da alcuni membri del Partito Popolare nel 2013. Certo, gli equilibri a Bruxelles dopo il 9 giugno saranno diversi e la sinistra con ogni probabilità non sarà più alla guida dell’Unione Europea, ma sarà all’opposizione assieme a tutto l’armamentario ideologico che ha distrutto l’economia delle Nazioni del vecchio continente. E comunque delegittimare continuamente gli avversari non spaventerà certo gli elettori che hanno già deciso di votare i partiti di destra, anzi potrà solo portare altri cittadini a considerare che è arrivato il momento di invertire la rotta. Però il leader socialista deve considerare che le sue reiterate accuse potrebbero avere effetto su facinorosi e violenti. Non credo che un politico navigato come Schmit possa, in coscienza, ritenere Vidal Quadras, uno dei fondatori di Vox, per anni personalità di spicco del Partito popolare oltre che accademico di valore, e vittima di un grave attentato a Madrid lo scorso novembre, un pericoloso estremista di destra. Capisco il nervosismo, ma c’è un limite invalicabile anche nel dibattito politico più acceso. E Nicolas Schmit lo ha superato da un pezzo”.
Lo dichiara Elisabetta Gardini di Fratelli d’Italia, presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.