Firmato al Viminale, alla presenza dei ministri Piantedosi e Lollobrigida, un accordo per l’utilizzo dei terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata. L’intesa dà avvio ad un importante progetto che consentirà di coniugare il reimpiego a scopo sociale dei fondi confiscati – circa 9.000 terreni – con il rilancio delle politiche a sostegno dell’agricoltura. L’accordo prevede inoltre che gli imprenditori agricoli realizzino, nei terreni assegnati, iniziative di carattere sociale o didattico-divulgativo.
“L’accordo sottoscritto oggi è un segnale importante. Attraverso questa iniziativa, con i beni confiscati alla criminalità organizzata, vengono rilanciate le attività agricole, fornendo preziosi strumenti a sostegno delle nuove generazioni che sono messe in condizione di avere terreni per sviluppare la loro attività a canoni accessibili. Queste terre ora diventano simboli di speranza e sviluppo, contribuendo a far tornare l’agricoltura motore di crescita e di riscatto. Il governo Meloni, lavorando in sinergia, ha una visione strategica per riuscire non solo ad affrontare le contingenze, ma a programmare azioni che cambino in positivo l’Italia”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Destinare a giovani imprenditori agricoli i terreni confiscati alle mafie ha un duplice valore: da un lato affermare simbolicamente la vittoria dello Stato, sottraendo alle organizzazioni criminali non solo i proventi delle attività illecite ma anche l’espressione tangibile del loro potere sul territorio, dall’altro offrire una opportunità di lavoro in un settore, quello dell’agricoltura, che ha un valore determinante per l’economia, per la salvaguardia del territorio, per la qualità della vita della comunità nazionale e per la valorizzazione della sua identità. Dobbiamo favorire il ricambio generazionale affermando il valore della legalità, del rispetto delle regole, della dignità e della sicurezza del lavoro”, aggiunge il sottosegretario di Stato all’Interno, Wanda Ferro di Fratelli d’Italia.
“Oltre 1.400 terreni confiscati, più di mille ettari, da assegnare con un bando pubblico a giovani imprenditori agricoli. Accesso a canone agevolato, una parte dei quali destinati per l’acquisto di generi alimentari per chi vive un momento di difficoltà economica, e progetti di inclusione, per lavoratori extracomunitari in regola e persone con disabilità. Un protocollo che mira a potenziare l’attività dell’Agenzia dei beni confiscati e che rappresenta una importante opportunità per mettere a reddito terreni che, altrimenti, rappresenterebbero solo un costo per lo Stato. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, ancora una volta, dimostra di avere una strategia complessiva che guarda, insieme, al rilancio dell’agricoltura e alla lotta alle organizzazioni criminali, riaffermando il principio della legalità e offrendo nuove opportunità di lavoro. Quest’ultima, una delle strade per togliere alle mafie un’arma di ricatto e difendere il Made in Italy agroalimentare, messo a rischio dal business delle agromafie che fa registrare incassi illegali di decine di miliardi”, conclude il senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione parlamentare Antimafia, Giorgio Salvitti.