“Il decreto che completa l’iter legislativo sui sindacati militari che viene dal 1978, passando per una modifica nell’aprile del 2022, riguarda un numero non irrilevante di italiani. Si tratta di una norma di buon senso, su cui il gruppo di Fratelli d’Italia ha votato convintamente a favore, che bilancia gli interessi dei nostri dipendenti della Difesa e delle forze dell’ordine e che consentirà loro di riunirsi in associazioni sindacali i cui statuti saranno improntati ad una forte democrazia interna. Il principio ispiratore di questo decreto è sempre quello dell’interesse nazionale, lo stesso che muove gli oltre 11mila nostri militari attualmente impegnati in 40 missioni internazionali”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo, capogruppo FdI in Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.
“Con soddisfazione accogliamo l’approvazione delle disposizioni che consentono la costituzione di associazioni sindacali per il personale militare. Questo passo rappresenta un riconoscimento fondamentale dei diritti di tutti gli uomini e le donne in uniforme, che potranno ora usufruire di uno strumento per la tutela delle proprie condizioni lavorative. Questo provvedimento è strutturato per sostenere chi lavora in condizioni difficili a difesa dello Stato, affrontando sempre nuove sfide. Si inserisce in un contesto di Difesa Europea, che promuove una maggiore collaborazione tra gli Stati membri dell’Ue, con vantaggi organizzativi e logistici all’interno dell’Alleanza Atlantica. Dopo anni di attesa e di impegno, siamo lieti di vedere finalmente riconosciuta la possibilità di creare associazioni sindacali specifiche per il contesto militare, con regole pensate per rispettare le peculiarità e le responsabilità di chi serve il Paese”, afferma la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, componente della commissione Politiche Ue di Palazzo Madama.