“Diventa oggi operativa la legge Nordio che pone finalmente termine a una serie di storture del sistema giudiziario non più accettabili. Il governo Meloni, anche grazie alla responsabilità di una parte delle opposizioni, interviene su uno dei tanti problemi rimasti irrisolti che rallenta la crescita dell’Italia e che coinvolge la vita di migliaia di italiani. Quello di oggi è un intervento coraggioso che la Nazione aspettava da decenni e che spazza via la paura che ha paralizzato l’attività di amministratori locali, introduce un utilizzo più ragionato delle intercettazioni e pone uno stop alle valanghe di procedimenti che ingolfavano la giustizia e maggiori garanzie per i cittadini. Ancora una volta Fratelli d’Italia mantiene la parola data agli elettori: le riforme non si evocano, ma con il centrodestra si approvano, a garanzia dei cittadini”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“La regolamentazione della pubblicazione delle intercettazioni, ad esempio, è un importante segnale dei migliori intenti di tutela di terzi estranei a qualsiasi coinvolgimento. Un provvedimento che, senza in alcun modo limitare l’utilizzo, ma solo l’abuso della pubblicazione, ha il fine di garantire tutti coloro che nulla hanno a che fare con il processo preservandone l’immagine e la dignità. Bene anche il rafforzamento della tutela della libertà e della segretezza delle comunicazioni intercorse tra imputato e difensore, estendendo il divieto di acquisizione da parte dell’autorità giudiziaria anche ad ogni altra forma di comunicazione, diversa dalla corrispondenza, con opportune eccezioni.
Con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio abbiamo inoltre mantenuto una promessa a favore dei sindaci. Finalmente possiamo eliminare la ‘paura della firma’ al fine di consentire ai rappresentati delle pubbliche amministrazioni di poter adottare decisioni e sottoscrivere provvedimenti senza il timore di incorrere in un procedimento penale. In questo modo consentiamo ai nostri amministratori di ridare slancio all’azione amministrativa oltre che all’economia. Tutela, garanzia e rigore nel rispetto delle norme. Una ‘giustizia giusta’, che funziona, è la migliore garanzia per la più efficace applicazione di una pena, oltre ogni ragionevole dubbio”, afferma Daniela Dondi, esponente di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia alla Camera.
“Con abolizione dell’abuso di ufficio e la revisione della disciplina sulle intercettazioni, impedendo la trascrizione di quelle non rilevanti e vietando ai giornalisti di pubblicare quelle che non sono contenute negli atti dei giudici, si mira a rafforzare la trasparenza, la rapidità e l’equità dei procedimenti giudiziari, assicurando al contempo il rispetto dei diritti fondamentali di tutti i cittadini”, aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Giustizia, Alice Buonguerrieri.